La cefalea (“mal di testa”) è un disturbo molto comune che interessa circa il 50 % della popolazione europea e rappresenta la terza causa di disabilità al mondo riducendo (nei casi cronici), sensibilmente la qualità di vita del paziente. 

CEFALEA TENSIVA 

Rappresenta la di forma di cefalea più frequente ( 90%), la cefalea tensiva può essere episodica o cronica:

- Le forme episodiche si verificano per meno di 15 giorni al mese.

- Le cefalee croniche si verificano per più di 15 giorni al mese.

La sua comparsa o intensità è influenzata da stress emotivi, ansia e depressione.

Le cause che generano la cefalea di tipo tensivo sono ancora sconosciute, fattori e condizioni scatenanti possono essere diversi tra i principali ricordiamo: stress (cefalea pomeridiana dopo lunghe ore di lavoro),artrosi cervicale,artrosi temporo-mandibolare, riduzione delle ore di sonno, sindrome da affaticamento cronico, cattive posture o posizioni scomode (assunte per molto tempo nell’arco della giornata), pasti irregolari, cattiva alimentazione, astinenza da sostanze ( caffeina, tabacco).

La cefalea tensiva riconosce una genesi multifattoriale, le anomalie del sistema nervoso periferico e centrale, il malfunzionamento dei sistemi che regolano la percezione dolorifica ed il livello di sostanze, come la serotonina, possono svolgere un ruolo importante.

Nei pazienti con cefalea cronica si evidenzia inoltre un ‘aumentata sensibilità al dolore ( riduzione della soglia dolorifica).

Il dolore di una cefalea di tipo tensivo è generalmente lieve o moderato e spesso descritto come costrittivo, questa cefalea viene generata nella regione occipitale o frontale bilateralmente e si diffonde a tutto il capo.

A differenza dell'emicrania, le cefalee tensive non sono, di solito, accompagnate da nausea e vomito, e non sono aggravate dall'attività fisica, la luce, i suoni o gli odori.

Gli attacchi di cefalea possono durare da 30 minuti a diversi giorni, di norma iniziano diverse ore dopo il risveglio e peggiorano nel corso della giornata, le forme croniche possono variare di intensità durante tutto il giorno.

CEFALEA A GRAPPOLO

La cefalea a grappolo causa un dolore lancinante monolaterale, a localizzazione periorbitaria o temporale, con sintomi associati (calo palpebrale, lacrimazione, rinorrea, congestione nasale).

Interessa principalmente gli uomini, con esordio tipicamente tra i 20 e i 40 .

Generalmente, la cefalea a grappolo è episodica con attacchi seguiti da una fase di remissione di mesi o anni. Alcuni pazienti hanno una cefalea a grappolo senza remissione.

L’ attacco è lancinante e raggiunge il picco entro pochi minuti; in genere regredisce spontaneamente entro 30 min. /1 h.

L’intenso dolore può portare il paziente ad avere comportamenti ed atteggiamenti “ bizzarri”, la fisiopatologia è sconosciuta, tuttavia la periodicità delle crisi suggerisce una disfunzione ipotalamica.

EMICRANIA

L'emicrania è una cefalea primitiva episodica, i sintomi in genere durano da 4 a 72 h e possono essere di entità grave, il dolore è spesso unilaterale, pulsante, peggiora durante sforzo fisico ed è accompagnato da sintomi quali nausea e ipersensibilità a luce, suoni o odori, spesso, un prodromo (una sensazione che l'emicrania sta iniziando) annuncia gli attacchi, il prodromo può comprendere cambiamenti di umore, dolore al collo, desiderio di cibo, perdita di appetito, nausea o una combinazione di questi.

Un'aura precede gli attacchi in circa il 25% dei pazienti, le aure sono transitori disturbi neurologici che possono influenzare l'equilibrio, la coordinazione muscolare, la parola o la visione, ed hanno una durata che varia da alcuni minuti a un'ora.

Alcuni pazienti presentano un'aura con sintomatologia dolorosa lieve o assente. 

OSSIGENO-OZONOTERAPIA

Risulta essere in grado di ridurre il numero delle crisi e la gravità dei sintomi, questa sua benefica azione è dovuta alla capacità di bloccare il reiterarsi dei meccanismi che alimentano le manifestazioni cliniche.

L’Ossigeno-Ozonoterapia:

- Migliora il microcircolo (liberazione di ossido nitrico)

- Migliora l’utilizzo di ossigeno e sostanze nutritive da parte dei tessuti ( riattivazione metabolismo cellulare)

- Aumenta l’ossigenazione dei tessuti

- A livello cerebrale aumenta i livelli di citocromo C ossidasi ed il metabolismo neuronale determinando riduzione di calibro dei vasi (vasocostrizione).

- Azione miorilassante (cefalee muscolo tensive)

- Azione antinfiammatoria ( l’infiammazione gioca un importante ruolo nella genesi del dolore)

- Azione antidolorifica

- Modula in tono dell’umore ( azione antidepressiva)

- Riducendo i sintomi riduce il rischio di abuso di farmaci ( riduce di conseguenza la cefalea di rimbalzo “ rebound”)

L’ossigeno-ozonoterapia risulta essere un’ importante alleato per il trattamento delle cefalee refrattarie (resistenti) al trattamento medico.

Il trattamento prevede la somministrazione sistemica attraverso la grande auto emo infusione (GAE) o in alternativa le insufflazioni rettali (IR) a queste, potranno essere inoltre associate infiltrazioni locali della miscela di ossigeno ozono.

Il trattamento di ossigeno-ozonoterapia prevede dei cicli , la cui durata e cadenza, verranno decise dal medico in relazione al quadro clinico del paziente.